Stats Tweet

Alemanno, Giovanni.

(detto Gianni ). Uomo politico italiano. Figlio di un ufficiale dell'esercito, trascorre a Bari la prima infanzia e si trasferisce a Roma all'età di 12. Militante politico fin da giovanissimo, è fervente attivista nelle organizzazioni giovanili del MSI-DN, divenendo nel 1982 segretario provinciale del Fronte della Gioventù di Roma e poi nel 1988 segretario nazionale, succedendo a Gianfranco Fini che dirigeva l'organizzazione giovanile dell'MSI dal 1977. Resterà in carica fino al 1991, caratterizzando il suo segretariato per una più spiccata linea movimentista e per la ripresa di tematiche sociali e antiamericane. Nel 1990 viene eletto nel Consiglio regionale del Lazio, dove ricopre la carica di vicepresidente della Commissione Industria, Commercio e Artigianato. Nel 1992 sposa Isabella Rauti, figlia di Pino Rauti, storico leader del MSI, spesso in contrapposizione con Fini. Nel 1994, insieme agli altri dirigenti del Movimento Sociale, A. aderisce ad Alleanza Nazionale, abiurando le vecchie posizioni estremiste, in favore di una destra liberale e conservatrice, e ne diventa dieci anni più tardi vicepresidente insieme ad Altero Matteoli e Ignazio La Russa. Nel 1994 viene eletto alla Camera dei Deputati; è riconfermato nel 1996, nel 2001 e nel 2006. Durante il II e III Governo Berlusconi (2001 e 2005) ricopre il ruolo di Ministro delle Politiche agricole e forestali. Nell'ambito del suo mandato ministeriale porta avanti alcune battaglie ambientaliste a favore delle coltivazioni biologiche e in difesa dei prodotti nazionali; ricopre inoltre l'incarico di presidente del Comitato FAO, Comitato per il collegamento tra il Governo italiano e l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, partecipando attivamente a tutte le iniziative internazionali per la lotta contro la fame e la povertà nel mondo. Durante il semestre di presidenza italiana dell'Unione europea del 2003 è presidente del Consiglio dei ministri dell'agricoltura ed è promotore e presidente della prima conferenza euro-mediterranea sulla Pesca e sull'Agricoltura in cui vengono definite le nuove regole per difendere gli interessi dei pescatori e degli agricoltori. Nel 2004 si laurea in Ingegneria per l'ambiente e il territorio. Candidato del centrodestra alla carica di sindaco di Roma nel 2006, perde la sfida contro Walter Veltroni, che riconferma la sua maggioranza in Campidoglio. Nel 2008, in seguito alla candidatura di Veltroni alla presidenza del Consiglio, A. si ripropone come candidato sindaco di Roma sostenuto dal neonato partito del Popolo della Libertà. Svolgendo una campagna elettorale all'insegna del cambiamento e puntando sulla sicurezza delle persone e sul degrado cittadino, A. sottoscrive con altri dirigenti del Popolo della Libertà un patto con Roma basato su 16 punti da realizzare in caso di elezione. Dopo aver raccolto il 40,7 di preferenze nel primo turno, va al ballottaggio contro il candidato del Partito Democratico, Francesco Rutelli, che sconfigge raggiungendo il 53,6 % del totale dei voti validi. Giornalista pubblicista, ha fondato con Francesco Storace l'associazione "Area" e fa parte del comitato di direzione della rivista omonima di attualità politica e culturale. Dal 2006 è presidente della Fondazione Nuova Italia, da anni attiva nel campo dell'elaborazione culturale e dell'iniziativa sociale. Appassionato di alpinismo, nel 2004 è stato capo spedizione onorario nella scalata del K2 per il cinquantenario della conquista italiana della seconda vetta del mondo (n. Bari 1958).